Sabato 8 febbraio 2025 ore 21.00
MaMiMò
presenta
HOUSE WE LEFT
drammaturgia e regia Alessandro Sesti
con Cecilia Di Donato
Musiche originali Greasy Kingdom con Andrea Tocci, Debora Contini, Filippo Ciccioli
Luci Marco Andreoli
Produzione Centro Teatrale MaMiMò
Cosa significa avere una casa? Il nostro luogo protetto, il nostro confine dal mondo.
L’unico posto in cui possiamo prendere la distanza da tutto e occuparci di noi.
“House we left” racconta la storia di alcune donne, di transgender che hanno lasciato le loro case a causa di errori commessi durante le loro vite.
Il carcere è ora il luogo dove vivono. Vivono, ma non sono.
Per il mondo non esistono più, sono in un luogo che cancella l’esistenza dalla società.
House we left è quel pezzo di noi che avevamo bisogno di lasciare per iniziare una nuova vita. È quella casa che non volevamo lasciare e che oggi ci manca, è quella pietra che sembra volerci ricordare che in questa vita l’errore lo paghiamo per sempre. Dentro House we left c’è quel pezzo di noi che non è bianco e non è nero. House we left è la sfumatura di grigio nei discorsi.
“Perché io, forse, non sarei stata diversa da lei se fossi cresciuta in un paese dove a cinque anni, il miglior amico di tuo padre t’ha promesso che prima o poi sarai sua, forse anche io sarei scappata come lei, dopo aver visto mia madre coperta di sangue, le botte e le bottiglie di papà, lui il boss, sarei scappata anch’io sì.
E chissà forse anche io avrei creduto in quell’uomo che mi voleva da quando ero bambina, in quell’angelo con la pistola che ora è sulla mia schiena che mi dicono di coprire perché è volgare, forse anche io avrei fatto tutto quello che mi diceva, forse anche io gli avrei puntato la pistola in faccia perché era quello che voleva per riuscire a sentirsi ancora uomo, forse sì anche io avrei sparato.
Forse anche io sarei volata via di qualche metro.
(Pausa)
Facciamo che ho sparato anche io e sono volata via davvero. Non ci sono più. Sparisco. Lasciamo tutto”.
NOTE DI REGIA
Storie così grandi in un palco stanno strette. Suonano di assurdo e impossibile, di romanzato e di irreale. Ecco che allora l’unica possibilità che ho ritenuto valida era quello di affidarmi agli occhi di Cecilia, ai suoi racconti, al suo punto di vista. Lei, nelle sue incursioni laboratoriali nelle carceri, ha la possibilità di restituirci la sensazione dell’incontro con queste storie.
House we left è un il titolo di un brano dei Greasy Kingdom, band glam rock che accompagna Cecilia in questa narrazione. House we left è quel pezzo di noi che avevamo bisogno di lasciare per iniziare una nuova vita. È quella casa che non volevamo lasciare e che oggi ci manca, è quella pietra che sembra volerci ricordare che in questa vita l’errore lo paghiamo per sempre.
A cosa serve un carcere oggi se invece di rieducare toglie dignità ai detenuti? Come si può reinserire nella società un carcerato cui è stata tolto ogni diritto? Donne che smettono di sentirsi donne, ma consapevoli di essere li perché colpevoli. Nessuna scusa, nessuna giustificazione. Sanno di essere colpevoli e sanno che vogliono tornare a brillare. Forse non tutte sono così. Forse esistono le anime incorreggibili. Forse, ma io posso affidarmi solo a ciò che ho visto e conosciuto. Dentro House we left ci sono tante storie, tanti interrogativi, tante assurdità quotidiane. C’è quel pezzo di noi che non è bianco e non è nero. House we left è la sfumatura di grigio nei discorsi.
Alessandro Sesti
Ingresso Interi
- Tesserati 2024/2025: 13,00 Euro
– Non tesserati: 13,00 Euro + 3,00 Euro tessera annuale settembre 2024/agosto 2025
Riduzioni
- Under 30, Possessori VI-University card, Abbonati 2024/25 al Teatro Comunale di Vicenza e Studenti del Conservatorio di Vicenza: 10,00 Euro+3,00 Euro tessera annuale 2024/2025
– Iscritti scuola di teatro e danza di Ossidiana anno 2024/2025: 6,00 Euro.
– Carnet/Abbonamento per 5 spettacoli (vedi info…)
È necessaria la prenotazione a info@spaziokitchen.it oppure con un sms al 335 5625286
Kitchen Teatro Indipendente
via dell’Edilizia 72 – 36100 Vicenza
guarda dove siamo
OSSIDIANA Centro Culturale e di Espressione
Kitchen Teatro Indipendente
ringraziano