INSERITO NEL PROGETTO PROFILI 2014
sabato 15 novembre 2014 – ore 21.00
Kitchen Project compagnia teatrale
presenta
IL DIARIO DI EVA
tra il cielo e la terra
Scritto da Franca Pretto, Mark Twain
Regia Franca Pretto, Gianni Gastaldon
Scenofonia Gianni Gastaldon
Disegno luci Gianni Gastaldon, Franca Pretto
Interpreti:
Martina Camani
Maria Cascone
Elisabetta Luise
Marta Scaccia
Enrico Stecchezzini
Ingresso
Tesserati arci 10,00 Euro
Non tesserati 7,00 Euro + 6,00 Euro tessera arci valida tutto il 2015 (promozione nuovi iscritti)
è consigliata la prenotazione a info@spaziokitchen.it oppure con un sms al 3355625286.
Liberamente tratto da Il diario di Eva di Mark Twain, con l’aggiunta di testo originale di Franca Pretto, lo spettacolo dà voce alla Prima Donna affidandosi all’ingenuità e alla leggerezza del racconto della stessa protagonista. Eva è in grado di stupirsi per tutto ciò che incontra nel cammino dall’Eden al mondo terreno, in un alternarsi di tentativi spontanei e meravigliose scoperte. Il personaggio rappresenta un universale della donna in quanto tale: la necessità di amare incondizionatamente, la capacità di non discriminare fra gli oggetti del suo amore. Questo nonostante le continue e incomprensibili schermaglie con un Adamo apparentemente pigro, taciturno, pratico e diffidente.
In seguito alla caduta dal Paradiso, la visione si moltiplica. Schegge di storie di donne, future e passate, irrompono sulla scena connotandola di toni surreali, fra il dramma e l’ironia. L’attualità di queste storie strappa lo spettatore dall’atmosfera soave dell’Eden, dall’ideale del non-luogo che si contrappone al terrore sublime del reale. Eva è sulla Terra, e la sua esistenza ci mostra dolore, fatica, umiliazione. Ritornare a vivere significa ritrovare Adamo. Il segno dello spettacolo appare inaspettato e inconfutabile: Eva ama ancora.
Accanto ad Adamo, interpretato da un unico attore, Kitchen Project ha scelto per Eva, un’interpretazione corale, affidata a quattro attrici differenti per età e caratteristiche, con cui dare pienezza alla figura della Prima Donna.