giovedì 20 settembre
Match di Improvvisazione Teatrale – Prima sfida
ore 21.00 Vicenza contro Trento
ingresso 6,00 Euro
Ingresso riservato ai soci ARCI
è consigliata la prenotazione info@spaziokitchen.it
Uno spettacolo di improvvisazione teatrale tra due squadre di attori che improvvisano personaggi, situazioni, storie e quanto di piu’ strano e imprevedibile su temi estratti a sorte da un inflessibile arbitro che ravviserà ogni tipo di scorrettezza o fallo teatrale. Le squadre sorprendono e si sorprendono cercando di guadagnarsi il favore degli spettatori, i quali esprimono una preferenza attraverso un cartoncino bicolore alla fine di ogni improvvisazione.
L´ambiente esteriore e scenografico del match è quello di una partita di hockey su ghiaccio. Lo spirito è quello di una competizione artistico-sportiva fra due squadre di giocatori-attori che si contendono la vittoria in 90 minuti di gioco, divisi in due tempi. Un maestro di cerimonia illustra al pubblico le varie fasi dello spettacolo, un musicista scalda la platea e fa salire la tensione sul palco, un inflessibile arbitro garantisce la qualità e la correttezza dell´incontro.
Dopo il “riscaldamento” pubblico, la presentazione dei giocatori e l´intonazione dell´inno ufficiale un fischio di sirena segna l´inizio del match. L’arbitro estrae a sorte di volta in volta un cartoncino, che legge ad alta voce, con le seguenti indicazioni:
• Tipo di improvvisazione: le squadre dovranno improvvisare in successione, o in simultanea.
• Titolo dell´improvvisazione: rigorosamente sconosciuto ai giocatori ed eventualmente proposto anche dal pubblico mediante cartoncini distribuiti in sala.
• Numero dei giocatori: illimitato o imposto.
• Categoria dell´improvvisazione: lo stile può essere libero, cantato, in rima, senza parole o ancora alla maniera di Goldoni, Shakespeare, Spielberg, Fellini, De Amicis, Manzoni o anche delle soap opera, dei manga…
• Durata dell´improvvisazione: da 30 secondi a 20 minuti.
Dopo la lettura del tema le squadre hanno soltanto 20 secondi di tempo per trovare un´idea di partenza e lanciarsi nella “mischia”. Alla fine di ogni improvvisazione l´arbitro può segnalare dei “falli”, vale a dire degli errori di tecnica teatrale (ad esempio: fuori tema, mancanza d´ascolto, cliché…) ed i capitani delle squadre possono chiedere spiegazioni creando un ulteriore momento di spettacolo.
Il pubblico è in fondo il vero protagonista della serata: suggerisce i temi all´arbitro, valuta ogni improvvisazione e può addirittura esprimere il proprio dissenso lanciando una ciabatta che gli viene fornita all´ingresso.