Sabato 12 ottobre 2019 ore 21.00
Kitchen Project Compagnia Teatrale
In prima assoluta presenta
EPOCHE’
Viaggio immaginario nelle Metamorfosi di Ovidio
Drammaturgia: Franca Pretto
Regia: Franca Pretto e Gianni Gastaldon
Ideazioni Coreografiche: Franca Pretto
Coreografie: Marta Giovanna Tabacco
Musiche: Cristiano Fracaro
Disegno luci: Gianni Gastaldon
con
Franca Pretto
Marta Giovanna Tabacco
Margherita Zazzera
Costumi: Emanuela Lunardon Atelier Essenziale e Laura Bianchin
Vocal: Alan Bedin, Sabrina Turri
Riprese video: Eva Venzo
Foto di scena: Silvana Gallio, Eva Venzo
Produzione: DODO s.a.s
Due danzatrici stanno allestendo la scena, giocano tra loro, provano un passo di danza a due, passano ben presto dalla complicità alla competizione, dal gioco alla prevaricazione reciproca. Ma l’entrata in scena di una figura antica le condurrà in un percorso fatto di domande, disappunto, riflessioni sull’abitudine, la pessima abitudine di prevaricare, etichettare, sminuire gli altri, spesso sotto l’ala nera dell’invidia, sempre sotto il fango del pregiudizio.
Uno spettacolo incalzante tra classico e contemporaneo, in cui la narrazione e la danza si fondono in un equilibrio continuo tra parole, corpi e musiche, su una scenografia fortemente evocativa.
NOTE DI REGIA
Epochè, ovvero la sospensione del giudizio, è un viaggio immaginario nelle Metamorfosi di Ovidio, epifanie senza tempo delle caratteristiche umane, per inseguire e mettere in scena un’idea, al di là della primitiva fascinazione che ogni trasformazione porta con sé. Un’idea che grida e reclama il diritto di ogni individuo ad essere visto per ciò che è nella ricchezza del suo essere. Un’idea che si chiede perché sia tanto difficile la sospensione del giudizio, o meglio del pregiudizio, e invece sia tanto facile e comune sparlare degli altri e spesso senza una ragione sufficiente.
Le opere classiche ad ogni rilettura fanno sbirciare da nuove porte, magari non notate in precedenza, e sfiorano l’immaginazione con ali di quesiti sospesi nel vortice dei pensieri e delle evocazioni. In questo disorientamento senza risposte, a volte è sufficiente allungare una mano ed afferrare fra le dita un filo per seguirlo dipanarsi nel messaggio di cui è portatore.
Questa volta il filo porta ad esaminare un comune modo di pensare che, serpeggiando capillare e predatorio, si è radicalizzato nella nostra cultura al fine di definire, incasellare, parcellizzare sempre più l’individuo, trascurando, deridendo o screditando le sue potenzialità e diversità.
Un’ottica restrittiva dei diritti e delle identità della persona che resta incasellata in un’unica specificità, spersonalizzata, catalogata. Etichette sociali, ruoli paralizzanti, direzioni a senso unico, gabbie anguste in risposta a chi prova ad andare oltre il consentito, a chi vuole spostare in avanti i propri confini per affermarsi oltre ciò che si pensa il destino, cioè la società gli abbia riservato. Un raccapricciante e feroce gioco di Hybris e Nemesis per chi vuole determinare la propria vita, mettersi alla prova mangiando il frutto proibito.
E quel filo d’intuizione afferrato fra le dita conferma che i testi classici ci costringono fortunatamente a guardare nell’attualità della nostra cultura contemporanea.
Ingresso Interi
- Tesserati 2018/2019 e 2019/2020: 12,00 Euro
– Non tesserati: 12,00 Euro + 3,00 Euro tessera 2019/2020
Riduzioni
- Promozione Under 30: 9,00 Euro+3,00 Euro tessera 2018/2019 e 2019/2020
– Iscritti scuola di teatro e danza di Ossidiana anno 2019/2020: 6,00 Euro.
– Possessori di abbonamento al Teatro Astra, Teatro Comunale, Teatro Bixio di Vicenza: 10,00+3,00 Euro tessera 2018/2019 e 2019/2020
– Carnet/Abbonamento per 5 spettacoli (vedi info…)
E’ consigliata la prenotazione a info@spaziokitchen.it oppure con un sms al 335 5625286
Kitchen Teatro Indipendente
via dell’Edilizia 72
36100 Vicenza
guarda dove siamo